Europa è assai distante, per i tanti, che guardano fisso, ad occhi bassi.
Vicino per menti lungimiranti e per sporadici sognatori cosmici.
Io, Europa ed altri orbitiamo tra il fulmine fondante, dell’occidente,
padre dell’oltremondano vanto degli eventi.
Da un’atmosfera instabile, dissoluta aria elementare,
latore di presenze, alienanti potenziali
raziocinanti, tangheri o viscerali esercenti.