Novi Park: un pessimo affare

[Gabriele Veronesi]

Il 21 luglio, con buona pace dei comitati, associazioni o semplici cittadini che si sono opposti strenuamente in questi anni, inizia ufficialmente l’era Novi Park. Definito dal Sindaco Pighi come il progetto più importante dei suoi due mandati, rimarrà sicuramente uno dei più discussi, anche date le dimensioni dell’intervento in questione.

Il piano sosta. Colgo l’occasione per ribadire la mia opinione sul piano sosta. Modena, come ogni città, ne deve avere uno, ovviamente il più possibilmente ragionato ed equo. E’ giusto pagare per lasciare la propria macchina in sosta sul suolo pubblico, occupare spazio non è un diritto naturale.
Bisogna disincentivare l’uso della macchina, per ovvie ragioni che non sto ad elencare, magari arrivando (pensate un po’…) ad usare la bicicletta o addirittura i mezzi pubblici.
I residenti devono poter parcheggiare pagando abbonamenti agevolati e sicuramente devono essere concordate alcune deroghe. Che dire, ci siamo.

Dove vanno le tue monete? Tutto questo avrebbe un senso, persino le multe con un 10% ad una società privata che si occupa di controllare. Tutto questo avrebbe un senso se quella montagna di soldi derivante dagli introiti andasse a finanziare il trasporto pubblico in primis, ma anche attività sociali o per la collettività. Quelle che il Comune ora finanzia, diversamente da quella che era la loro funzione originaria, attraverso gli oneri di urbanizzazione.
In fondo è il Comune che controlla quegli spazi e che concede la possibilità di usarli in cambio di qualcosa. Il Comune però quei soldi che poteva incassare gli ha già spesi, precisamente tutti quelli dei prossimi trentanove anni.

Novi Park. Sembra alquanto sovrastimato il numero di parcheggi, soprattutto se uno pensa che l’obiettivo dovrebbe essere quello di disincentivare l’uso dell’auto. Il Comune ha profuso molti sforzi per aiutare Modena Parcheggi nella vendita di box auto, il Sindaco Pighi ha persino scritto ai cittadini. Come sta procedendo questa vendita? Pare non così bene, mi chiedo poi che senso abbia per uno che sta magari in corso Canalchiaro comprare un box auto per parcheggiare la macchina.

Modena Parcheggi. Sicuramente un grande affare quello di questa società, costituita però da nomi noti dell’edilizia locale. A fronte di un costo di più di 35 milioni di euro, vedremo quale sarà dopo un anno dall’apertura del Novi Park il bilancio d’esercizio. Intanto già vengono incamerati i soldi per le soste attuali.
Capire se questo progetto aveva ragione d’essere, dipende anche da questi calcoli.

Nel prossimo post magari, mi piacerebbe anche proporre qualche tarda ipotesi alternativa.

 

Gabriele Veronesi, giornalista collaboratore di Fuori.Tv e autore del documentario Modena³

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