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Invada
Un 2012 fitto d’impegni per Geoff Barrow che dopo aver “esordito” con il suo side-project hip-hop Quakers torna su sentieri kraut con il secondo capitolo dell’avventura Beak>.
Registrato in un solo pomeriggio in compagnia dei bristoliani Billy Fuller e Matt Williams, >> è un tributo al kraut-rock e al suo marchio inconfondibile, quell’ipnotico pattern in 4/4 chiamato motorik reso celebre da Klaus Dinger e dai suoi Neu! Un’ostinato di micidiale immediatezza e base di successive derivazioni, dal post-rock allo shoegaze. Yatton, Spinning Top e Wulfstan II sicuramente i passi più salienti del lotto, in cui Can e Om vanno a braccetto con i già citati Neu!.
Geoff Barrow poteva starsene comodo e vivere di rendita coi suoi pluriacclamati Portishead e invece, come un vero fuoriclasse, s’è rimesso in gioco con due progetti nuovi e coraggiosi nel giro di pochi mesi. Consigliato.
In motorik we trust!