[Altre pagine] Le particelle elementari

Le vite parallele e diversissime di due fratellastri, cresciuti senza conoscersi, accomunati soltanto dall'abbandono della madre

Michel Houellebecq, Bompiani 2008

Le vite parallele e diversissime di due fratellastri, cresciuti senza conoscersi, accomunati soltanto dall’abbandono della madre, una donna bella ed egocentrica, che fagocita ogni tipo di anti-conformismo e di sperimentazione sessuale post-sessantottina, in un individualismo erotico-sentimentale che non conosce limiti, nemmeno quelli della propria distruzione.

Paragonato alle voci dissacranti e corrosive della letteratura americana (Roth, De Lillo, Auster ), Houellebecq è persino più bravo nella costruzione del racconto, un ordito complesso in cui rientrano questioni diversissime – la storia del nostro secolo, specie dopo i rivolgimenti culturali del ’68, l’analisi sociale, la meccanica quantistica e gli scossoni, scientifici e metafisici, che ha provocato – tutte maneggiate e tenute insieme con grande cura.

Peccato per gli scivoloni moralistici, le fascinazioni idealistiche che vorrebbero talvolta correggere la storia, il sovrapporsi di un rancore oscuro e privato che trasforma il narratore in un fustigatore di costumi, colmo di bile, lontano dal sereno distacco dell’ironia. E così sembra che Houellebecq sia a tratti più interessato a togliersi qualche sassolino dalle scarpe, a sistemare una faccenda privata…

More from raffaella grasso

Roberto Bolaño, 2666, secondo volume

  (Sì, una recensione. Di un librone, ndr) di Raffaella Grasso Chiunque...
Read More

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *