Brigadisco, Fromscratch, Wallace, Sweet Teddy, Villa Inferno, Human Feather, Hysm?, Onlyfuckingnoise
L’evoluzione dei Plasma Expander non sembra conoscere né battute d’arresto, né cali di tensione.
Terzo lavoro in studio – arriva a distanza di tre anni dall’ultimo Kimidanzeigen e ben sei dall’omonimo esordio – Cube è il disco che segna l’ingresso dei sardi nella piena maturità compositiva, ora veramente consci delle proprie possibilità e liberi di osare. L’ingresso in organico di Corrado Loi – terzo avvicendamento in altrettanti album, ma primo vero e proprio bassista – dona nuova linfa, portando in dote muscoli e fermezza, ma soprattutto spalancando in sede live praterie sterminate in cui apparecchiare jam e feroci improvvisazioni.
Il krautico Motorik che era stata la base degli esordi da cui partire verso lidi più cosmici e spaziali è in questo nuovo episodio sommerso di ritmi nuovi, danzerecci, noise-techno oserei dire. Post-rock ballabile in soldoni, capace di farvi battere il piedino e di accennare un head-banging.
Hanno guadagnato colore, consapevolezza e fantasia i Plasma Expander: le tracce sono fresche, incalzanti, ti catturano e ti trascinano in un vortice di suoni e cromatismi per poi esplodere dal vivo in fragorose esibizioni, muri di suoni tangibili e che fanno male.
Sono riusciti a trovare un equilibrio e ora sono veramente pronti per la definitiva consacrazione.
Consigliatissimo.
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