No bass no party.
C’era scritto questo su uno striscione all’ingresso del campeggio di Fort Punta Christi, lo scorso anno, durante i giorni dell’Outlook Festival.
Lo slogan – scontato ma efficace, coniato da alcuni campeggiatori – riassume bene l’impronta musicale della manifestazione.
L’Outlook è the greatest bass music festival in Europe, ossia il posto in cui troverete i migliori artisti mondiali appartenenti a generi che spaziano dal dubstep/garage, al reggae, all’hip hop.
Ma non è solo questo.
L’Outlook è uno di quei rarissimi casi in cui divertimento, musica e cultura riescono a convivere e a completarsi.
Ai concerti e ai dj set si affiancano esibizioni artistiche e letture.
Writers, breakers, giornalisti ed esperti che tengono lezioni sulla musica afro, le origini dei sound systems e le culture street; guide che ti spiegano per filo e per segno da chi è stato costruito e frequentato il forte abbandonato in cui ti trovi.
Si, avete capito bene: forte abbandonato.
Perché un’altra caratteristica non trascurabile del festival è la location: un immenso parco sul mare, dominato da un promontorio da cui si staglia una fortezza abbandonata.
Ogni performance si svolge in un contesto da videoclip: dalle segrete del castello, alla spiaggia, alla pineta antistante ad essa.
Quest’anno la grande M: sarà partner ufficiale di Outlook Festival e vi terrà aggiornati su news, lineup e tutte le questioni logistiche di cui è meglio essere al corrente, per prepararsi al viaggio.
Per ora vi diamo un’idea di chi potreste vedere all’Outlook 2014: la line up non è ancora stata resa nota, ma il launch party londinese che si terrà questo venerdì (seguiranno altri in tutta Europa, compreso uno al Link di Bologna) offre ottimi indizi.
Stay tuned.
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