Giardinner IV – La satira è una cosa seria

Quarta edizione per l’ormai tradizionale appuntamento estivo, che quest’anno si presenta ricco di novità. Dal cambio di location al raddoppio dell’offerta – che si sposta su due serate: 9 e 10 luglio – passando per l’inevitabile dedica a Charlie Hebdo. Tra gli ospiti famosi compaiono Giorgio Montanini, Il Terzo Segreto di Satira e Lercio.it.

Modena capitale della satira, almeno per due giorni. Il 9 e 10 luglio torna infatti Giardinner, l’ormai tradizionale appuntamento estivo organizzato da alcune associazioni culturali di giovani – principalmente La Piattaforma e MUMBLE:. L’evento di beneficenza, giunto alla sua quarta edizione, si rinnova, proponendo un programma raddoppiato su due serate e cambiando location – dai Giardini Pubblici al cortile San Filippo Neri e l’adiacente piazzale della Manifattura Tabacchi. E, soprattutto, proponendo un tema quanto mai centrale: la satira in tutte le sue declinazioni ed – eventuali – limiti. Il 2015 si è aperto con un tragico attentato capace di scatenare una forte reazione emotiva in tutt’Europa e di far interrogare l’intero mondo sull’attualità dei principi della libertà d’espressione. «La scelta del tema – che cambia di anno in anno – è venuta praticamente spontanea. Quello che è accaduto a Parigi ad inizio gennaio ci ha colpiti, come tutti», spiega Laura Righi, presidente de La Piattaforma. Una serie di novità significative che si innesta su una struttura ormai rodata, che si ripete anche quest’anno. Le serate, infatti, ripercorrono lo schema già sperimentato nelle scorse edizioni: apertura di banchetti e stand gastronomici a partire dalle 18, musica live a seguire fino allo spettacolo in prima serata – che lascia infine spazio ad altra musica.

GLI OSPITI. Dalla scelta del tema derivano poi gli ospiti. Ed è cosi che la prima serata viene affidata a Giorgio Montanini, una delle figure più importanti sulla scena della stand up comedy italiana. Il comico marchigiano, noto per il programma Nemico Pubblico, andato in onda su Rai 3, porterà in scena, a partire dalle 21:30 di giovedì 9, il suo monologo Liberaci dal bene, dedicato proprio a Charlie Hebdo e ai paradossi della libertà di espressione. La seconda serata è invece coperta da due collettivi satirici che nascono sul web per approdare, in un secondo momento, rispettivamente in tv e in radio. Venerdì 10, dalle 21, saliranno sul palco il Terzo segreto di Satira prima e Lercio.it poi. Entrambi devono il loro successo alla potenza virale delle loro attività online, capaci di conquistare, soprattutto tra le fasce più giovani, un grande successo di pubblico.

LA MUSICA. Ma sul palco, prima e dopo le esibizioni satiriche, si alterneranno anche diversi gruppi musicali. Giovedì 9 toccherà a CarpiReMo e Manjola rompere il ghiaccio, mentre in tarda serata la musica live sarà affidata ai Lor Qestra. Il venerdì, invece, saranno i DuDe Beat ad aprire la serata, intorno alle 18:30, per passare successivamente il testimone ai Simons, nuovamente ai Lor Qestra e, a chiudere, al dj set di Johnny Paguro. Un mix di stili diversi, che vanno dal pop al jazz, passando per l’elettronica, in modo da accontentare qualsivoglia gusto musicale.

L’ATMOSFERA. Ma Giardinner non può essere ridotto a quanto accade sul palcoscenico. Anzi: il vero tratto distintivo dell’evento sta in quanto accade tutto intorno. A partire dagli stand gastronomici – tra gli altri compaiono le postazioni de La Cucina, del bar Schiavoni, dello spagnolo Don Quijote, del siciliano Red Rose e di Gelatiamo – che configurano l’evento come un lungo aperitivo-cena-dopocena, accompagnato dalle esibizioni live, musicali e non, e inserito all’interno di una cornice relativamente nuova della città. Proseguendo con editori della zona e mercatini vari, che contribuiscono ad arricchire l’offerta della due giorni. E concludendo con il contributo di tante associazioni, tra le quali compaiono Inco.Scienza e Officine Dinamo. Se la prima propone, attraverso esempi ed esperimenti, un singolare abbinamento tra satira e scienza, la seconda si presenta per fare il punto della situazione sull’edificio non ancora sistemato del complesso dell’ex Manifattura Tabacchi. Infine, per arricchire ulteriormente l’offerta culturale, saranno presenti anche due mostre a tema. Da una parte troviamo Una risata vi salverà, mostra realizzata in collaborazione con il Museo Civico d’Arte di Modena che accompagna il visitatore lungo tutto il Novecento alla scoperta di uno dei tesori più dimenticati della città: il suo “patrimonio” di vignettisti satirici. Da Umberto Tirelli a Paul Campani, passando per Enzo Manfredini e l’editore Angelo Fortunato Formiggini. Tra le oltre venti vignette esposte compaiono alcuni inediti di Guido De Maria, gentilmente concessi dall’autore, e anche alcune vignette di Bonvi. Dall’altra, invece, un omaggio diretto a Charlie Hebdo, realizzato riunendo alcune tra le decine e decine di vignette realizzate da artisti italiani nei giorni e nelle ore immediatamente successive alla strage parigina. Un’esposizione a tratti toccante, che raccoglie l’omaggio di tanti autori più o meno conosciuti nel panorama nostrano.

PORTOBELLO. Prima di tutto, comunque, Giardinner rimane un evento di beneficenza. L’intero ricavato della serata, da quattro anni a questa parte, viene totalmente destinato ad un progetto di solidarietà. Quest’anno la scelta è ricaduta sull’Emporio sociale Portobello, progetto ormai affermato e noto non solo a livello locale. Le edizioni precedenti erano invece rivolte alla ricostruzione post sisma – nel 2012 al Comune di Concordia e nel 2013 all’Istituto Lodi di Crevalcore – e, la terza, a progetti di formazione scolastica in Tanzania ed Etiopia.

GLI SPONSOR. Quest’anno il gruppo di sponsor è ancora più ricco rispetto alle edizioni precedenti. All’ormai consolidata collaborazione con Bper e Comune di Modena – che anche quest’anno ha fornito il patrocinio inserendo l’evento nel programma dell’Estate Modenese – si è aggiunto l’importante contributo dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, ottenuto grazie ad un bando per il finanziamento alle associazioni universitarie. Senza dimenticare, ovviamente, il contributo di Casa Rinaldi e del ristorante Red Rose. E dell’Ostello San Filippo Neri, che accoglie l’evento all’interno del suo cortile.

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