I Digital Mystikz sono Mala e Coki, cioè Mark Lawrence e Dean Harris, i produttori dubstep più freschi e musicalmente colti, emersi dalla scena underground londinese degli ultimi dieci anni. Sono fondatori e membri del roster dell’etichetta DMZ, che porta lo stesso nome della serata che per anni hanno portato avanti, due volte al mese, nei peggiori club di Brixton.
Mark e Dean si conoscono in giovanissima età e da subito iniziano scambiarsi dischi e a collaborare alle prime rudimentali composizioni, legati dalla comune passione per il reggae e la nascente scena trip hop inglese.
Durante gli anni del liceo si fanno conoscere frequentando le consolle dei piccoli club di Norwood (South London), usando i nome de plume di Malibu & Coke. Solo in seguito, decidono di formare un vero e proprio duo, i Digital Mystikz, per chiarire già dal nome che la componente spirituale e del “viaggio interiore”, nelle loro produzioni, è fondamentale.
John Peel, il più noto giornalista e conduttore radiofonico inglese, prima di lasciarci nel 2004, fece in tempo ad accorgersi di loro e a diventarne grande sostenitore, arrivando ad inserirli nella sua annuale 50 Top List, alla posizione #29.
Le serate DMZ sono state descritte nel corso degli anni come “le più influenti serate dubstep”della scena dance inglese, raggiungendo un picco di notorietà (involontaria) a causa di un drammatico episodio di cinque anni fa, che vide 600 persone sfondare gli ingressi del locale e travolgere il personale di sicurezza per partecipare al dj set della sala principale, dove Mala e Coki stavano mettendo a dura prova il sound system.
La speaker di BBC Radio 1 Mary Ann Hobbs, grande promotrice di cultura urban e bass music, quest’anno ha condotto uno speciale dedicato ai dieci anni dalla fondazione di DMZ, per celebrare i due artisti.
Nel 2011, Mala ha intrapreso un viaggio alla scoperta della musica cubana tra L’Avana, Santiago e Pinar del Rio, insieme all’amico Gilles Peterson.
Da quell’esperienza è nato il suo ultimo (capo)lavoro, Mala in Cuba.
Lo slogan delle loro serate era <<Venite a meditare sulla potenza del basso>>, cosa che dovreste indubbiamente venire a fare ad Outlook Festival, tra meno di un mese, quando si esibiranno ai piatti
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