Le strampalate analisi socio-economiche di beppegrillo.it
Ieri il trionfatore delle politiche 2013 ha scritto sul suo blog un’analisi socio-economica il cui miglior pregio è l’incoerenza.
Giacomo Vincenzi, laureato in filosofia con una tesi su Arthur Danto, in attesa della rivoluzione fa l'impiegato. Dal 2004 si occupa di cultura, prima fondando l'associazione Visionnaire di Camposanto (Mo), poi entrando a far parte del locale circolo arci Fermata 23. Ritenuto da alcuni una "simpatica canaglia", da altri "semplicemente un "coglione", riesce a considerarsi un guru grazie a una massiccia dose di egocentrismo. Parolaio e provocatore, quando scrive metaparla, nonostante abbia sospeso ogni giudizio sull'ermeneutica.
Ieri il trionfatore delle politiche 2013 ha scritto sul suo blog un’analisi socio-economica il cui miglior pregio è l’incoerenza.
Spesso ci troviamo di fronte a personalità politiche, a singole proposte o a interi programmi che suscitano in noi accuse di “fascismo”
Il filosofo franco-lituano parte dalla critica che Heidegger muove al soggettivismo cartesiano per superare forme “erronee” di anti-umanismo, nel tentativo di conciliare, ancora una volta, etica dei rapporti umani e libertà individuale.
Abbiamo incontrato Valter Merighi, portavoce del comitato spontaneo nato in difesa dell’ospedale di Mirandola
Abbiamo voglia di coinvolgere i nostri interlocutori nell’immaginare una società migliore per tutti?
Bando straordinario per il Servizio Civile Nazionale
I figli dei carini – piduisti, corruttori e fancazzisti – a 27 anni lavorano presso l’ufficio stampa della miglior azienda modenese, nonché casa automobilistica più famosa al mondo.
Anche io faccio parte di quei 9 milioni di telespettatori che ieri sera hanno guardato Servizio Pubblico.
L’esclusione di certe persone dalla progettazione di un futuro evidentemente condiviso è una castrazione sociale: è sciocco e barbaro fermarsi a sottolineare le diversità tra le genti piuttosto di pensare al futuro loro comune.
I Giovani Democratici di Modena e provincia non sentono la necessità di esprimersi.