Dopo il successo di Radici di Mangrovia c/o festa PD a Modena, Mumble: replica su invito dell’associazione Eternit e porta Radici di Mangrovia a San Matteo della DEcima (BO), al festival Contaminazioni (iniziato venerdì 29/10).
L’appuntamento è per domenica 7/11 alle ore 18 presso il circolo arci Eternit!
MUMBLE:
Mensile a gratis distribuito tra Modena, Bologna, Ferrara, Reggio Emilia, Finale Emilia e Camposanto
presenta
“RADICI DI MANGROVIA”
sguardi e dialoghi sulla letteratura italiana della migrazione.
Intervengono:
Il direttore del mensile Mirko Roglia
Abram Solomon Tezare, collaboratore del Centro di documentazione e laboratorio per un’educazione interculturale del Comune di Bologna
“La letteratura migrante in lingua italiana (o letteratura italiana della migrazione) comprende gli scritti prodotti in lingua italiana da scrittori migranti non di lingua madre italiana”.
Parleremo della letteratura oggi, delle condizioni della cultura in Italia, dell’integrazione come percorso di uguaglianza e libertà, dell’arte come forma di circolazione delle diversità, esponendo conclusioni e riflessioni raccolte da MUMBLE: in occasione dell’evento “Radici di Mangrovia” (Modena 16 settembre 2010).
Letture di poesia con accompagnamento musicale a cura di Massimiliano Chiamenti.
Partecipate numerosi!
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MUMBLE:
presenta
Radici di mangrovia:
sguardi e dialoghi sulla letteratura italiana della migrazione
Giovedì 16 settembre, ore 18.30
Modena, Festa dell’Unità (Ponte Alto)
Tendone dello Spazio “Zooven”
Intervengono:
Erminia Dell’Oro, scrittrice
Julio Monteiro Martins, scrittore, docente e direttore della rivista Sagarana
Shirin Ramzanali Fazel, scrittrice
Roberta Sangiorgi, presidente dell’associazione interculturale Eks&Tra
Coordina:
Abram Solomon Tezare, collaboratore del Centro di documentazione e laboratorio per un’educazione interculturale del Comune di Bologna
Durante la serata letture dai testi degli autori invitati – A seguire dibattito aperto al pubblico
DUE PAROLE SULL’INIZIATIVA
“La letteratura migrante in lingua italiana (o letteratura italiana della migrazione) comprende gli scritti prodotti in lingua italiana da scrittori migranti non di lingua madre italiana”. Questa è la definizione più didascalica per tentare di definire un fenomeno socio-culturale che non è né una corrente letteraria né il manifesto di uno stile. In Italia la letteratura della migrazione ha preso piede negli ultimi trent’anni, per motivi spesso riconducibili alla migrazione delle genti oppure a condizioni post-coloniali.
Gli scrittori presenti il 16 settembre a Modena rappresentano uno spaccato di questa realtà: con loro parleremo della letteratura oggi, delle condizioni della cultura in Italia, dell’integrazione come percorso di uguaglianza e libertà, dell’arte come forma di circolazione delle diversità.
BIOGRAFIE DEI RELATORI
Erminia Dell’Oro è nata ad Asmara – Eritrea – dove suo nonno paterno si stabilì nel 1896. Si è trasferita in Italia – a Milano – ma ha sempre mantenuto stretti contatti con il popolo eritreo, scrivendo numerosi reportage, anche come inviata durante la guerra Eritrea-Etiopia. Ha scritto libri per adulti, ragazzi e bambini, alcuni legati alle tematiche del colonialismo italiano, della Shoà, delle guerre e delle recenti e drammatiche immigrazioni. Ha lavorato per quindici anni nella storica Libreria Einaudi di Milano, ed è stata lettrice per vari editori.
Julio Monteiro Martins è uno scrittore, avvocato e docente universitario brasiliano. Autore bilingue, ha scritto i proprio lavori letterari in portoghese tra il 1975 e il 1994, mentre dal 1998 in poi in italiano. Vive tra Lucca e Rio de Janeiro. Dirige e insegna nel Laboratorio di Narrativa, che è parte del master della Scuola Sagarana, a Pistoia, e dirige la rivista Sagarana on-line.
Shirin Ramzanali Fazel è una delle prime scrittrici del movimento conosciuto come letteratura italiana della migrazione. I suoi scritti sono studiati in Italia e all’estero Mamma somala, papà pakistano. Il padre nativo di Zanzibar, andò per la prima volta in Somalia quando l’Italia aveva perso formalmente le colonie e gli inglesi presero possesso dei territori. Il suo più grande successo editoriale è Lontano da Mogadiscio.
Roberta Sangiorgi ha fondato e tuttora dirige l’associazione interculturale Eks&Tra, tesa a promuovere l’integrazione attraverso la cultura artistica e letteraria. Autrice e curatrice di numerose antologie sulla letteratura migrante, da 15 anni coordina il primo premio – appunto il premio “Eks&Tra” – rivolto agli scrittori migranti. Con lei ci saranno i giovani autori Raol Lolli, Danny Labriola, Ouissal Meiri, Moira Pulino.
Ti aspettiamo!
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e un articoletto (da L’Informazione di Modena del 16/09):